Gli impianti dentali rappresentano una delle soluzioni più avanzate per sostituire i denti mancanti. Ma come sono fatti gli impianti dentali? Come vengono realizzati? E quanti tipi ne esistono? In questa guida approfondita scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulla composizione e la struttura degli impianti dentali.
Di che materiale sono fatti gli impianti dentali?
Gli impianti dentali sono costituiti principalmente da materiali biocompatibili, ovvero sostanze che il corpo umano tollera senza reazioni avverse. Tra i materiali più utilizzati troviamo:
- Titanio: È il materiale più comune per gli impianti dentali. Il titanio è estremamente resistente, leggero e ha un’ottima capacità di integrarsi con l’osso attraverso il processo di osteointegrazione. Questa caratteristica lo rende una scelta ideale per garantire stabilità e durata nel tempo.
- Zirconia: Negli ultimi anni, la zirconia è diventata un’alternativa sempre più popolare al titanio. Si tratta di un materiale ceramico altamente resistente, privo di metalli e dal colore bianco naturale, il che lo rende esteticamente più simile ai denti naturali. Inoltre, la zirconia riduce il rischio di reazioni allergiche e offre un’ottima biocompatibilità.
- Leghe di titanio: Alcuni impianti sono realizzati con leghe di titanio, che includono piccole quantità di altri metalli come alluminio e vanadio per migliorarne le proprietà meccaniche.
Quale materiale scegliere?
La scelta del materiale dipende da diversi fattori, tra cui la salute orale del paziente, la posizione dell’impianto e le esigenze estetiche. Il titanio rimane la scelta più affidabile per la maggior parte dei casi, mentre la zirconia è consigliata a chi desidera una soluzione metal-free e altamente estetica.
Come sono fatti gli impianti dentali e come viene realizzato un impianto dentale?
La realizzazione di un impianto dentale segue un processo altamente specializzato che combina tecnologia avanzata e precisione. Ecco le principali fasi della produzione:
- Progettazione dell’impianto
- L’impianto dentale viene progettato digitalmente per adattarsi alla specifica anatomia del paziente.
- Tecnologie come lo scanner intraorale e la TAC 3D vengono utilizzate per ottenere immagini dettagliate della bocca e pianificare il trattamento.
- Produzione del moncone e della vite
- La parte principale dell’impianto, ovvero la vite che viene inserita nell’osso, viene realizzata in titanio o zirconia mediante processi di fresatura di precisione.
- Il moncone, che funge da base per la corona dentale, viene prodotto separatamente e personalizzato per ogni paziente.
- Trattamento superficiale
- Per migliorare l’osteointegrazione, la superficie dell’impianto viene trattata con tecniche specifiche come la sabbiatura o il rivestimento al plasma.
- Questi trattamenti favoriscono l’adesione dell’osso all’impianto, riducendo i tempi di guarigione e migliorando la stabilità nel lungo termine.
- Controllo qualità e sterilizzazione
- Prima di essere utilizzati, gli impianti dentali vengono sottoposti a severi controlli di qualità.
- Ogni impianto viene sterilizzato con sistemi avanzati per garantire la massima sicurezza ai pazienti.
Grazie ai progressi della tecnologia, oggi è possibile realizzare impianti su misura in modo rapido e preciso, garantendo risultati estetici e funzionali eccellenti.

Quanti tipi di impianti dentali esistono?
Esistono diversi tipi di impianti dentali, ognuno con caratteristiche specifiche in base alle esigenze del paziente. I principali sono:
- Impianti endossei: Sono i più comuni e vengono inseriti direttamente nell’osso mascellare. Possono avere diverse forme (cilindriche, coniche, a vite) e sono ideali per pazienti con una buona quantità di osso.
- Impianti zigomatici: Utilizzati nei casi in cui l’osso mascellare è insufficiente, questi impianti vengono ancorati direttamente all’osso zigomatico.
- Mini impianti dentali: Più piccoli rispetto agli impianti tradizionali, vengono utilizzati per situazioni specifiche come il supporto di protesi mobili.
- Impianti sottoperiostei: Una soluzione meno comune, in cui la struttura dell’impianto viene posizionata sopra l’osso e sotto la gengiva, utilizzata per pazienti con gravi riassorbimenti ossei.
Ogni tipologia di impianto ha indicazioni precise e la scelta deve essere fatta insieme a un implantologo esperto.
Quando si sceglie un impianto dentale?
Un impianto dentale è la soluzione ideale quando si perde un dente a causa di carie avanzate, traumi o malattie parodontali. Prima di procedere, è fondamentale una valutazione approfondita con il dentista per verificare la salute dell’osso e delle gengive.
Conclusione: perché affidarsi a uno specialista?
Gli impianti dentali sono una soluzione efficace e duratura per sostituire i denti mancanti, ma è fondamentale rivolgersi a uno specialista per garantire un trattamento sicuro e personalizzato.
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